Giornata della Namibia
Giornata della Namibia | |
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Tipo | Nazionale |
Data | 26 agosto |
Periodo | Annuale |
Celebrata in | Namibia |
Oggetto della ricorrenza | Commemorazione dell'indipendenza della Namibia |
La giornata della Namibia è una festa nazionale in Namibia. È riconosciuta dalle Nazioni Unite come Namibia Day. Viene celebrata ogni anno il 26 agosto,[1] per commemorare la guerra d'indipendenza della Namibia, iniziata il 26 agosto 1966 a Omugulugwombashe.[2]
Origini
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1966 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite revocò al Sudafrica il mandato di governare il territorio dell'Africa del Sud-Ovest, ponendolo sotto la diretta amministrazione delle Nazioni Unite. Il Sudafrica si rifiutò di riconoscere questa risoluzione.[3] L'Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud-Ovest (SWAPO) all'epoca si preparava alla resistenza armata e nel 1962 aveva fondato il suo braccio armato, il People's Liberation Army of Namibia (PLAN). Molti dei suoi ex comandanti si trovavano in esilio, ma il PLAN iniziò a infiltrarsi nel nord della Namibia per creare campi di addestramento. Omugulugwombashe fu uno di questi campi di addestramento, creato nel giugno 1966 dal comandante del PLAN John Ya Otto Nankudhu. Il gruppo guidato da Nankudhu aveva appena iniziato a costruire delle strutture difensive[4] e progettava di addestrare lì circa 90 soldati.[5]
Il 26 agosto 1966 otto elicotteri delle forze di difesa sudafricane attaccarono i guerriglieri a Omugulugwombashe. Al momento dell'attacco nel campo si trovavano soltanto 17 soldati.[senza fonte] Fu il primo scontro armato della guerra.[6] Omugulugwombashe è stata dichiarata una delle Città degli Eroi in Namibia; è un insediamento nella circoscrizione elettorale di Tsandi, nella regione di Omusati, nel nord della Namibia.
Per commemorare questa giornata, il 26 agosto in Namibia è un giorno festivo. È riconosciuto dalle Nazioni Unite come il Giorno della Namibia,[7] anche se i namibiani lo chiamano il Giorno degli Eroi.
Celebrazioni
[modifica | modifica wikitesto]Le commemorazioni nazionali si svolgono ogni anno in luoghi differenti, solitamente nel nord della Namibia, vicino a importanti zone di battaglia. Centinaia di persone si ritrovano ogni anno per assistere alla cerimonia commemorativa ufficiale dei veterani dell'Esercito Popolare di Liberazione della Namibia (PLAN).[8] Nello stesso giorno vengono consegnate onorificenze, come le medaglie al valore militare.[9][10] Il monumento agli eroi, un monumento ai caduti fuori della capitale Windhoek, è stato inaugurato nel 2002 nel Giorno degli eroi.[11] Lo stesso giorno, nel 1976, venne inaugurato l'Istituto delle Nazioni Unite per la Namibia, un ente di formazione terziaria in Zambia sotto l'egida delle Nazioni Unite, precursore dell'Università della Namibia.[12]
Il giorno degli eroi
[modifica | modifica wikitesto]La battaglia di Waterberg, svoltasi l'11 agosto 1904, fu la battaglia finale delle guerre herero. Dopo la sconfitta delle forze herero, i superstiti fuggirono sotto la guida di Samuel Maharero[13], il quale morì in esilio nel Transvaal.[14] Dopo la sua morte, avvenuta il 14 marzo 1923,[4] l'amministrazione dell'Africa del Sud-Ovest acconsentì alla sua sepoltura a Okahandja, ignara del ruolo che avrebbe avuto come commemorazione dell'anticolonizzazione e simbolo del nazionalismo.[senza fonte]
Alla cerimonia di risepoltura del 26 agosto 1923 parteciparono 3.000 herero e 100 bianchi, tra i quali alti funzionari del governo. Da allora, la Festa degli Eroi si celebra ogni anno come gesto di resistenza, unità e lealtà, oltre che di sfida contro la colonizzazione, in particolare quella tedesca.[4]
Filatelia
[modifica | modifica wikitesto]Il 26 agosto 1975 l'India[15] e la Turchia[16] hanno emesso francobolli dedicati alla "Giornata della Namibia".
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Heroes' Day in Namibia, su Time and Date. URL consultato il 25 maggio 2023.
- ^ Celebrating the Heroes of Namibia, su Namibia Tourism. URL consultato il 26 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2018).
- ^ (EN) Namibian War of Independence 1966-1988, su onwar.com. URL consultato il 25 maggio 2023.
- ^ a b c (EN) South-West Africa Becomes a League of Nations Mandate 1919–1945, su klausdierks.com. URL consultato il 25 maggio 2023.
- ^ John Ya Otto Nankudhu passes on, in New Era, 22 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2012).
- ^ (EN) Petronella Sibeene, WINDHOEK, in New Era, 22 ottobre 2004 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2012).
- ^ Nazioni Unite, Namibia Day, su un.org (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2008).
- ^ A military-clad Nujoma hands out 68 medals, su namibian.com.na, 22 settembre 2003 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2004).
- ^ President warns of 'havoc' as heroes laid to rest at Eenhana, su web.archive.org, 30 agosto 2007. URL consultato il 25 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2007).
- ^ Khomas calls off Heroes' Day event, su web.archive.org, 6 novembre 2003. URL consultato il 25 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2003).
- ^ Heroes' Acre 'free' for now, su web.archive.org, 16 novembre 2002. URL consultato il 25 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2002).
- ^ Christian M. Rogerson, A Future 'University of Namibia'?: The Role of the United Nations Institute for Namibia, 1980, Cambridge University Press.
- ^ Battle of Waterberg - 11 August 1904, su namibia-1on1.com. URL consultato il 25 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2018).
- ^ Battle o Waterberg - 11 August 1904, su namibia-1on1.com. URL consultato il 25 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2008).
- ^ Namibia Day 1975, su www.stampworld.com. URL consultato il 25 maggio 2023.
- ^ Namibia Day 1975, su www.stampworld.com. URL consultato il 25 maggio 2023.